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Rientrano in questa categoria di guarnizioni tutte quelle tipologie di tenute comunemente utilizzate in tutti i settori industriali, come per esempio:
Le guarnizioni devono garantire una tenuta tra parti metalliche (sedi) evitando la fuoriuscita di olio, aria, gas, o del prodotto in uso e che agenti esterni non penetrino nelle sedi o nell’impianto, preservandone così l’integrità e il corretto funzionamento.
Le guarnizioni vengono realizzate con vari processi produttivi:
In base al settore industriale di riferimento e alla tipologia di applicazione vengono scelti materiali specifici con cui produrre le varie guarnizioni.
Fattori fondamentali per la scelta della materia prima sono:
In campo oleodinamico e pneumatico le guarnizioni devono garantire la tenuta dell’olio o dell’aria all’interno del pistone permettendo di fatto il movimento dello stesso.
Grazie ad appositi raschiatori (o raschiastelo) si impedisce anche l’ingresso di agenti esterni che potrebbero inquinare l’olio, danneggiare stelo e camice e le guarnizioni interne con conseguenti perdite di pressione.
Esistono a commercio una vastissima gamma di guarnizioni dalle svariate forme e caratteristiche. Universalflex Group può assistervi nella scelta delle più adatte a seconda della vostra applicazione.
Le principali famiglie in cui raggruppare i profili sono:
Lavorano all’interno delle testate di guida dei cilindri, in contrapposizione alla pressione del fluido o dell’aria.
Garantiscono che non ci siano perdite dalla camera, permettendo il movimento del cilindro. Generalmente proposte a semplice effetto, possono essere prodotte in un singolo materiale o in più materiali, avere un profilo a labbro, composte a pacco, o da due elementi (PTFE + O-Ring).
Lavorano montate sul pistone del cilindro garantendo la tenuta tra lo stesso e la camicia. Favoriscono la creazione della pressione e di fatto permettendo il movimento del cilindro. Sono proposte sia a semplice che doppio effetto in base alla forma delle sedi e alla direzione della pressione.
Anch’esse possono essere prodotte in un singolo materiale o in più materiali, avere un profilo a labbro, composte a pacco, o anche da più elementi.
Come precedentemente accennato, i raschiatori hanno soprattutto una funzione protettiva evitando che sporco o particelle di materiale entrino del cilindro. Questo evita la contaminazione dell’olio o dell’aria e il conseguente danneggiamento delle tenute e delle fasce di guida.
In taluni casi si sceglie un raschiatore a doppio effetto che aggiunge un’ulteriore tenuta evitando le possibili piccole perdite della guarnizione per stelo primaria.
Esistono anche Raschiatori a labbro con gabbia o inserto metallico adatte soprattutto per sedi così dette “aperte”, oppure in PTFE con O-Ring energizzante.
Gli anelli o fasce di guida possono essere preformati, dunque prodotti su specifica misura, oppure ricavati da nastro, ossia tagliati in maniera tale da aderire alle sedi in maniera omogenea.
Il loro scopo e guidare lo stelo o il pistone durante lo scorrimento mantenendo il tutto in asse e nel contempo assorbire eventuali carichi radiali.
Come intuibile, evitano anche il contatto tra le parti metalliche eliminando i fenomeni di grippaggio.
Generalmente vengono utilizzati materiali come PTFE caricato, Resine Acetaliche, Resine Fenoliche o Poliestere che si distinguono per un’eccezionale resistenza agli elevati carichi radiali.
La funzione di questi anelli è quella di evitare l’estrusione della tenuta nelle sedi metalliche, tra i così detti giochi radiali, dovuta a pressioni di esercizio elevate.
Possono essere forniti in diversi materiali a seconda del tipo di sedi e di applicazione, anche se generalmente si preferisce il PTFE e il Poliuretano.
Come profilo si può scegliere una semplice rondella liscia o sagomata oppure un anello a spirale in PTFE.
Sono guarnizioni preposte per garantire la tenuta in caso di movimenti rotatori.
Anche nel loro caso, lo scopo primario è evitare la fuoriuscita dei fluidi o l’ingresso di agenti inquinanti.
Sono disponibili molte tipologie di profilo a seconda del tipo di applicazione tra cui V-Ring, Anelli in PTFE + O-Ring, profili a labbro ecc.
Il profilo più conosciuto e utilizzato è detto paraolio (spesso chiamato semplicemente “anello di tenuta”). Può essere composto da una parte in elastomero e da una parte metallica. Può anche avere una molla elicoidale che favorisce l’adesione del labbro di tenuta sullo stelo rotante.
In base al profilo e al materiale scelto si possono avere diverse performance in quanto a velocità di rotazione sopportata, temperature di esercizio e resistenza chimica.
In alcuni casi il paraolio è prodotto completamente in PTFE per garantire un’elevata resistenza al calore o agli agenti chimici. In altri casi uno o più labbri in PTFE vengono inscatolati in una gabbia di metallo. Ne risulta una tenuta che può sopportare velocità molto elevate di rotazione.
Con il termine guarnizioni statiche si intendono tutti quei profili che vengono utilizzati in applicazioni dove non abbiamo nessun movimento tra le superfici metalliche ma dove comunque bisogna garantire una tenuta sia in presenza o in assenza di pressione.
In molti casi si utilizza per questo tipo di tenuta un comune O-Ring. In base alle sedi in questione, si possono comunque utilizzare anche FEP (Fluoro Etilene Propilene) O-Ring, X-Ring, Q-Ring, Bonded Seals, D-Ring, Tri-Clamp Seals, ecc.
Universalflex Group annovera nel suo catalogo una vasta gamma di guarnizioni per diversi utilizzi industriali anche in materiali certificati per settore alimentare.
Nello specifico disponiamo di:
Guarnizioni per raccordi CLAMP (Tri-Clamp) a normative:
DIN 32676 di cui DIN 11850 – ISO 1127 – ASME BPE -2009
ISO 2852SMS 3019
BS 4825
Disponibili in PTFE vergine o blu, MVQ (silicone), EPDM metal-detectabile e rilevabili ai raggi X. (Siamo in grado di realizzare tramite tornitura misure fuori standard e personalizzate in diversi altri tipi di materiali).
Guarnizioni D-Ring per normative:
DIN 11851 (anche flangiati)
SMS
USOD
NORSK
Disponibili in PTFE vergine, blu e PTFE rinforzato, in MVQ (silicone), NBR, EPDM, FKM (Anche in questo caso siamo in grado di realizzare tramite tornitura misure fuori standard e personalizzate in diversi altri tipi di materiali – anche metal-detectabili).
Guarnizioni per attacchi rapidi tipo CAMLOCK (busta in PTFE con inserto in elastomero) disponibili da DN 12 fino a DN 150.
Profili estrusi (venduti a metri o a KG)
Su richiesta, Universalflex Group può fornire profili ottenuti da estrusione anche su specifica richiesta e disegno del cliente. Con la collaborazione del nostro ufficio tecnico e di collaboratori esperti nel realizzare matrici, possiamo realizzare guarnizioni estruse in diversi formati.
Avvalendoci di una tecnologia che permette una vulcanizzazione in continua si è in grado di ottenere metrature illimitate e una particolare stabilità dimensionale immediatamente dopo l’estrusione.
Materiali disponibili:
CONTATTACI per maggiori informazioni.
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